nuovi rimedi in farmacia per il reflusso gastroesofageo

Il reflusso gastroesofageo è un fenomeno molto diffuso che consiste nella risalita dallo stomaco all’esofago, di acido e/o bile. Può manifestarsi occasionalmente oppure diventare cronico.

Quando ciò provoca anche diversi sintomi fastidiosi e complicazioni viene identificato con il nome di Malattia da Reflusso GastroEsofageo o MRGE. La malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE) è molto comune e colpisce circa il 20% della popolazione adulta nei paesi ad alto reddito1-2.

In questo articolo vedremo quali sono i principali fattori di rischio, i sintomi, gli approcci classici e quelli innovativi.

  • Reflusso gastroesofageo: fattori di rischio e sintomi tipici
  • Approcci classici: farmaci e integratori
  • Reflusso gastroesofageo: approccio innovativo in farmacia

Reflusso gastroesofageo: fattori di rischio e sintomi tipici

I principali fattori di rischio3 del reflusso sono:

  • stress, tensione nervosa
  • obesità,
  • fumo di tabacco,
  • predisposizione genetica,
  • cibi grassi,
  • bevande gassate e contenenti caffeina,
  • alcol,
  • farmaci che interferiscono con lo sfintere esofageo inferiore,
  • svuotamento tardivo dello stomaco,
  • difetti meccanici degli sfinteri (cardias e piloro).

Quindi, in primo luogo, è molto importante correggere le cattive abitudini e adottare uno stile di vita più equilibrato.

In genere, la malattia da reflusso gastroesofageo viene identificata tramite i sintomi tipici3 che la caratterizzano:

  • bruciore di stomaco,
  • dolore retro sternale,
  • risalita di acido nell’esofago,
  • disfagia,
  • tosse cronica (stizzosa).

Quando questi fastidi sono molto accentuati e hanno una frequenza maggiore di una volta alla settimana sono considerati cronici e provocano anche una diminuzione della qualità della vita percepita.

Oltre alla percezione della persona sul proprio stato, si instaura anche una condizione organica problematica: stato infiammatorio cronico e dolore localizzato nella parte inferiore del torace.

Molti pazienti, dopo anni trascorsi senza trovare soluzioni definitive, si rassegnano alla condizione, vivendo in uno status che però li limita nelle normali attività e nella vita sociale.

Approcci classici: farmaci e integratori

Il fattore che porta le persone con questo problema alla perdita di fiducia è la continua ricerca di trattamenti senza trovare reale soluzione. Questo si verifica perché molto spesso questi discomfort a livello gastrico sono sottovalutati e trattati solo sul piano sintomatologico.

Gli approcci principali sono con farmaci che spesso vengono utilizzati per lunghi periodi della vita della persona (anche se sarebbero da limitare) e agiscono principalmente sui sintomi per:

  • ridurre la quantità di acido prodotta dallo stomaco;
  • impedire che l’acido risalga verso l’esofago e proteggerne la mucosa;
  • migliorare lo svuotamento gastrico.

Si tratta per esempio di tamponi antiacidi, alginati, inibitori di pompa protonica4, antagonisti dei recettori H2 istamina, procinetici, ecc.

È importante però considerare che questi farmaci5 possono:

  • dare reazioni allergiche a chi non ne tollera le componenti;
  • a volte risultare inefficaci o diminuire di efficacia nel lungo periodo;
  • dover essere assunti in alti dosaggi per gestire la sintomatologia;
  • a lungo termine, determinare potenziali carenze, ad esempio, di Ferro e vitamina B12
  • osteoporosi precoce, se utilizzati continuativamente e ad alte dosi;
  • non essere adatti a risolvere realmente il problema.

Negli ultimi anni sono anche aumentati gli approcci con integratori alimentari, proprio per evitare l’uso prolungato di farmaci e limitare possibili effetti collaterali.

Anche in questo caso però è importante prestare attenzione ai prodotti che si scelgono. Infatti:

  • alcuni agiscono solo come un tampone senza in realtà regolare la produzione degli acidi
  • la maggior parte non considera la tematica emotivo-nervosa
  • molti sono a base di estratti vegetali semplici
  • altri sono a base di un solo ingrediente

Inoltre la richiesta del pubblico di prodotti a base naturale, per affrontare questo tipo di problematica, è sempre più diffusa, probabilmente per una percezione di minori possibili effetti indesiderati nel corso di trattamenti a lungo termine.

Reflusso gastroesofageo: approccio innovativo in farmacia

Con l’ampliamento delle conoscenze in campo integrativo e fitoterapico, si sono sviluppati nuovi approcci per agire direttamente sul benessere dello stomaco e dell’esofago a 360°.

È fondamentale che in un approccio per questo tema venga considerata:

  1. La regolazione dell’acidità gastrica

Tenere sotto controllo la secrezione acida dello stomaco è uno dei focus principali per evitare che una eccessiva produzione provochi erosione delle mucose.

Agire però solo in questa direzione spesso non è risolutivo. Come viene riportato in una ampia revisione di studi, infatti, approcci con inibitori di pompa e/o regolatori dei recettori per l’istamina possono risolvere solo parzialmente la sintomatologia della MRGE6.

  1. L’azione emolliente e lenitiva sulle mucose gastrointestinali

Svolgere un’azione lenitiva è molto importante poiché gli acidi che risalgono lungo l’esofago tipicamente ne aggrediscono le mucose, instaurando una condizione di infiammazione cronica.

Per esempio, un lavoro scientifico7 molto interessante ha dimostrato che l’estratto di foglie d’Olivo è in grado di attenuare l’infiammazione e lo squilibrio ossidativo di quei distretti, prevenendo episodi di gastrite.

  1. La protezione meccanica della mucosa: effetto barriera

Oltre agli aspetti precedenti, in caso di reflusso, è anche importante fornire elementi che possano ricoprire la mucosa in modo tale da proteggerne le cellule e offrir loro le condizioni adeguate per la opportuna rigenerazione. In sostanza un tipico effetto barriera meccanico. Questo concetto è stato anche riportato in una recente review8 in cui si evidenzia l’importanza dell’associazione di un effetto protettivo meccanico ai tipici trattamenti per la regolazione dell’acidità.

  1. La componente psicosomatica

Ciò che troppo spesso non viene considerato per un completo benessere gastrico è proprio l’aspetto emotivo e psicosomatico.

Questo è però fondamentale, basti infatti pensare che la secrezione gastrica è fortemente influenzata dai sistemi nervosi vegetativi dell’organismo (simpatico e parasimpatico) in quanto i loro neurotrasmettitori incidono direttamente e fortemente sulla produzione di acido cloridrico e su quella di muco protettivo, potendo in tal modo alterarne l’equilibrio.

Inoltre lo stomaco presenta ben 3 strati di muscolatura liscia che, sotto gli influssi di condizioni di stress e tensione nervosa, possono generare spasmi e alterazioni della motilità dell’organo, incidendo così sulla sua regolare funzione.

Numerosi studi hanno legato stati di ansia e depressione allo sviluppo della malattia da reflusso e negli ultimi anni questo aspetto sta diventando sempre più un problema della popolazione giovane, appunto sottoposta a forte stress sociale.

Uno studio trasversale9, molto interessante, è stato condotto su ben 2.500 partecipanti fra i 18 e i 40 anni. In questo campione, la MRGE è stata diagnosticata in 401 partecipanti, il 16%. La prevalenza era maggiore negli uomini.

Le persone con malattia da reflusso avevano però una maggiore prevalenza di ansia e depressione rispetto ai pazienti senza malattia.

GERD

NON GERD

Prevalenza ANSIA

40,3%

19,5%

Prevalenza DEPRESSIONE

42,6%

18,3%

Risulta quindi importante, per il Farmacista ed il Medico, tenere in opportuna considerazione l’insieme di tutti questi aspetti fisiologici per essere in grado di incidere in modo significativo sulla risposta efficace che può essere fornita al paziente di MRGE.

Integratore: novità in Farmacia

Oggi è disponibile una novità in farmacia che racchiude in un unico approccio, completo e naturale tutti questi aspetti: Reflugea Forte.

La formulazione di questo integratore liquido analcolico comprende:

  • estratto di Amla (Phyllanthus emblica L.) à regolazione dell’acidità
  • estratto di foglie di Malva (Malva sylvestris L.) che apporta mucillagini à azione emolliente ed effetto barriera
  • estratto brevettato di Fico d’India e Olivo (Mucosave®FG) à azione lenitiva e antiossidante
  • estratto di Resina di Mastiha (Pistacia lentiscus L.) à supporto alla funzione gastrica
  • estratto di Fico (Ficus carica L.) e Tiglio (Tilia tomentosa Moench) à sostegno della componente emotivo-nervosa

Le nuove consapevolezze sul tema del reflusso gastroesofageo porteranno sempre di più ad utilizzare approcci complementari e sinergici, in particolar modo naturali, che considerano la problematica fisio-patologica sotto tutti i suoi vari aspetti eziologici.

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Note e Bibliografia

1 Maret-Ouda J, et al. Gastroesophageal Refux Disease: A Review. JAMA 2020;324:2536–2547.

2Richter JE, et al. Presentation and epidemiology of gastroesophageal refux disease. Gastroenterology 2018;154:267- 276.

3 Mikami DJ, et al. Physiology and pathogenesis of gastroesophageal refux disease. Surg Clin North Am 2015;95:515-525.

4Schnoll-Sussman F, Niec R, Katz PO. Proton Pump Inhibitors: The Good, Bad, and Ugly. Gastrointest Endosc Clin N Am. 2020 Apr;30(2):239-251. doi: 10.1016/j.giec.2019.12.005. Epub 2020 Jan 13. PMID: 32146944.

5Sandhu DS, Fass R. Current Trends in the Management of Gastroesophageal Reflux Disease. Gut Liver. 2018 Jan 15;12(1):7-16. doi: 10.5009/gnl16615. PMID: 28427116; PMCID: PMC5753679.

6Malfertheiner P, Fass R, Quigley EM, Modlin IM, Malagelada JR, Moss SF, Holtmann G, Goh KL, Katelaris P, Stanghellini V, Talley NJ, Tytgat GN, Wright NA. Review article: from gastrin to gastro-oesophageal reflux disease--a century of acid suppression. Aliment Pharmacol Ther. 2006 Mar 15;23(6):683-90. doi: 10.1111/j.1365-2036.2006.02817.x. PMID: 16556170.

7Al-Quraishy S et al. Olive (Olea europaea) leaf methanolic extract prevents HCl/ethanol-induced gastritis in rats by attenuating inflammation and augmenting antioxidant enzyme activities. Biomed Pharmacother. 2017 Jul;91:338-349. doi: 10.1016/j.biopha.2017.04.069. Epub 2017 May 2. PMID: 28463797.

8Savarino E, Zentilin P, Marabotto E, Pellegatta G, Coppo C, Brunacci M, Dulbecco P, Savarino V. Drugs for improving esophageal mucosa defense: where are we now and where are we going? Ann Gastroenterol. 2017;30(6):585-591. doi: 10.20524/aog.2017.0187. Epub 2017 Aug 17. PMID: 29118552; PMCID: PMC5670277.

9Paul S, Abbas MS, Nassar ST, Tasha T, Desai A, Bajgain A, Ali A, Dutta C, Pasha K, Khan S. Correlation of Anxiety and Depression to the Development of Gastroesophageal Disease in the Younger Population. Cureus. 2022 Dec 19;14(12):e32712. doi: 10.7759/cureus.32712. PMID: 36686114; PMCID: PMC9851729.