”Sono stanco/a”, “Sono stressato”, “Non riesco più a trovare le forze per andare avanti”.
Quante volte hai sentito questa frase? Magari l’hai pronunciata anche tu proprio oggi.
Stanchezza e mancanza di energia sono un fattore davvero comune al giorno d’oggi.
Sicuramente lo stile di vita sempre frenetico, l’alimentazione povera di veri nutrienti e la ridotta qualità del sonno (milioni di italiani litigano con il cuscino tutte le notti) portano a un naturale calo di energia e a un aumento dello stato di stress.
Esatto, anche lo stress aumenta quando ci sentiamo incapaci di portare a termine i progetti che ci siamo prefissati. E lo stress, a sua volta, aumenta la stanchezza dando il via a un circolo vizioso dal quale non sappiamo più come uscire.
Ma è sempre così? Assolutamente no. All’inizio il tuo organismo è perfettamente in grado di rispondere adeguatamente a tutti gli eventi stressanti.
È quando lo stress si prolunga nel tempo che la situazione degenera è può diventare cronica, provocando tutti i problemi di stanchezza, irritabilità, nervosismo, disturbi del sonno, ecc.
Facciamo un esempio.
Sei un uomo primitivo e stai girovagando per la foresta. A un certo punto vedi un leone che punta dritto su di te.
La reazione del tuo corpo è solo una: paura di essere mangiato. Questa paura (stressor) scatena una risposta da parte del tuo sistema corpo-mente che non ha voglia di finire nella pancia del leone e così inizia produrre adrenalina, cortisolo e altre sostanze che ti danno l’energia per fuggire il più lontano possibile.
Quando, finalmente, ti metti in salvo il battito cardiaco rallenta, il respiro si normalizza e in generale ritrovi calma e serenità.
Cosa succederebbe, invece, se tu dovessi correre in continuazione? O se dopo il leone arrivassero la tigre, poi il leopardo, poi un rinoceronte ... Il tuo corpo e la tua mente andrebbero letteralmente in tilt perché un livello di stress così alto, mantenuto per così tanto tempo, porta inevitabilmente ad una fase detta di esaurimento.
Riportando questo esempio ai giorni nostri, stanchezza e mancanza di energia arrivano perché siamo “esauriti”, cioè abbiamo finito le nostre scorte di energia a causa di intensi e ripetuti stimoli stressogeni.
E cosa facciamo nel 99% dei casi? Assumiamo caffè o altre sostanze nervine nella speranza di avere più energia.
Tuttavia, così facendo, ti regali un biglietto di sola andata verso un rapido e totale esaurimento delle poche energie rimaste. Infatti, i tonici nervini si limitano solo a farti consumare più energia, non a produrne di più.
Se vuoi davvero più energia devi produrre più energia!
Ecco la filosofia che sottende a Energea+.
Energea+ di Salugea è l’integratore che, grazie ai suoi attivi innovativi, aiuta il tuo organismo a creare nuova energia.
In particolare la sua azione è mirata direttamente alle “centrali di energia” della cellula: i mitocondri.
Solo in questo modo hai la sicurezza di avere più energia a disposizione e quindi ti senti più sveglio/a, più concentrato/a e riduci lo stress perché riesci a portare a termine tutto quello che ti sei prefissato, in uno stato di benessere!
Il tutto, ovviamente, in modo naturale, sicuro e completo!
Energea+: stimola la produzione di energia non il suo consumo.
Vediamo ora alcuni studi scientifici approfonditi condotti sugli attivi di Energea+.
Fitoterapia sperimentale
SHILAJIT
- Surapaneni DK, Adapa SR, Preeti K, Teja GR, Veeraragavan M, Krishnamurthy S. Shilajit attenuates behavioral symptoms of chronic fatigue syndrome by modulating the hypothalamic-pituitary-adrenal axis and mitochondrial bioenergetics in rats. J Ethnopharmacol. 2012 Aug 30;143(1):91-9. doi: 10.1016/j.jep.2012.06.002. Epub 2012 Jul 6. PMID: 22771318.
In questo studio è stato valutato l’effetto dello Shilajit in ratti in cui era stata indotta la sindrome da stanchezza cronica. Per fare questa valutazione sono stati monitorati due aspetti: la bioenergetica mitocondriale e l'attività dell'asse ipotalamo-ipofisi-surrene (HPA).
La stanchezza cronica è stata indotta costringendo i ratti a nuotare per 15 minuti per 21 giorni consecutivi. I ratti sono stati trattati con Shilajit per 21 giorni prima dell'esposizione alla procedura di stress.
I risultati ottenuti indicano che lo Shilajit è in grado di mitigare gli effetti della stanchezza cronica in questo modello, probabilmente attraverso la modulazione dell'asse HPA e la conservazione della funzione e dell'integrità mitocondriale. Il cambiamento dei sintomi comportamentali e della bioenergetica mitocondriale dovuti allo Shilajit indica i mitocondri come un potenziale bersaglio per il trattamento della sindrome da stanchezza cronica.
SPIRULINA
- Lupatini AL, Colla LM, Canan C, Colla E. Potential application of microalga Spirulina platensis as a protein source. J Sci Food Agric. 2017 Feb;97(3):724-732. doi: 10.1002/jsfa.7987. Epub 2016 Sep 12. PMID: 27507218.
La Spirulina platensis si distingue per essere una delle fonti più ricche di proteine di origine microbica (460-630 g kg-1, base sostanza secca). I suoi livelli di proteine sono simili a quelli della carne e della soia.
L'uso della spirulina negli alimenti e nei supplementi alimentari può apportare benefici all’organismo grazie alla sua composizione chimica. Infatti, ha alti livelli di vitamine, minerali, polifenoli, acidi grassi essenziali, amminoacidi e pigmenti.
- Brito AF, Silva AS, de Oliveira CVC, de Souza AA, Ferreira PB, de Souza ILL, da Cunha Araujo LC, da Silva Félix G, de Souza Sampaio R, Tavares RL, de Andrade Pereira R, Neto MM, da Silva BA. Spirulina platensis prevents oxidative stress and inflammation promoted by strength training in rats: dose-response relation study. Sci Rep. 2020 Apr 14;10(1):6382. doi: 10.1038/s41598-020-63272-5. PMID: 32286405; PMCID: PMC7156748.
In questo studio vengono valutati gli effetti dell'integrazione con Spirulina in ratti sottoposti ad allenamenti di forza.
Per effettuare la valutazione sono stati determinati marcatori del sangue che sono indici di stress ossidativo, danno muscolare, infiammazione e prestazioni.
I ratti sono stati sottoposti a un programma di allenamento di forza della durata di 2 mesi e sono stati divisi in quattro gruppi. Il primo gruppo non ha assunto spirulina mentre gli altri tre gruppi l’hanno assunta in quantità diverse.
L'integrazione di spirulina per 8 settimane ha migliorato la capacità antiossidante, attenuato l’aumento dei radicali liberi indotti dall'esercizio e ridotto l’infiammazione.
PAPPA REALE
- Morita H, Ikeda T, Kajita K, Fujioka K, Mori I, Okada H, Uno Y, Ishizuka T. Effect of royal jelly ingestion for six months on healthy volunteers. Nutr J. 2012 Sep 21;11:77. doi: 10.1186/1475-2891-11-77. PMID: 22995464; PMCID: PMC3499288.
L'obiettivo di questo studio è quello di valutare gli effetti della pappa reale a lungo termine sugli esseri umani.
Lo studio è stato condotto su 61 volontari sani di età compresa tra 42 e 83 anni, divisi in due gruppi. Un gruppo ha ricevuto per 6 mesi pappa reale mentre l’altro un placebo.
I parametri da controllare erano i cambiamenti delle misurazioni antropometriche (peso, circonferenze, …) e degli indici biochimici.
Dopo sei mesi di trattamento sono stati analizzati diversi parametri, tra cui:
- conta dei globuli rossi,
- ematocrito,
- glicemia a digiuno,
- indice insulinogeno,
- benessere
Dai risultati è emerso che l’assunzione di pappa reale per sei mesi nell’uomo ha migliorato l’eritropoiesi, la tolleranza al glucosio e lo stato di benessere mentale.
GINSENG
- Kim HG, Cho JH, Yoo SR, Lee JS, Han JM, Lee NH, Ahn YC, Son CG. Antifatigue effects of Panax ginseng C.A. Meyer: a randomised, double-blind, placebo-controlled trial. PLoS One. 2013 Apr 17;8(4):e61271. doi: 10.1371/journal.pone.0061271. PMID: 23613825; PMCID: PMC3629193.
Questo studio ha valutato gli effetti antifatica del Panax ginseng in 90 soggetti (21 uomini e 69 donne) con stanchezza cronica idiopatica (ICF).
Oltre alla valutazione della stanchezza, sono stati determinate le variazioni dei livelli sierici delle specie reattive dell'ossigeno (ROS), della malondialdeide (MDA), del contenuto totale di glutatione (GSH) e dell'attività della glutatione reduttasi (GSH-Rd).
I risultati forniscono la prima prova degli effetti antifatica di P. ginseng in pazienti con ICF e gli scienziati sostengono che i cambiamenti positivi nelle condizioni antiossidanti organiche contribuiscano in parte al suo meccanismo d’azione.
SEMI D’UVA
- Belviranlı M, Gökbel H, Okudan N, Başaralı K. Effects of grape seed extract supplementation on exercise-induced oxidative stress in rats. Br J Nutr. 2012 Jul;108(2):249-56. doi: 10.1017/S0007114511005496. Epub 2011 Oct 20. PMID: 22011589.
Questo studio ha per oggetto gli effetti dell’integrazione di estratto di semi d'uva sulla prestazione fisica e sullo stress ossidativo in ratti sottoposti a esercizio forzato.
È stato dimostrato che l'integrazione di semi d’uva ha provocato un aumento delle attività enzimatiche antiossidanti.
Quindi, l'integrazione di estratti di Semi d’uva sembra prevenire lo stress ossidativo indotto dall'esercizio riducendo la perossidazione lipidica e aumentando le attività degli enzimi antiossidanti.
- Vogels N, Nijs IM, Westerterp-Plantenga MS. The effect of grape-seed extract on 24 h energy intake in humans. Eur J Clin Nutr. 2004 Apr;58(4):667-73. doi: 10.1038/sj.ejcn.1601863. PMID: 15042136.
Poiché si è scoperto che l’estratto di semi di pompelmo stimola la lipolisi in vitro e riduce l’assunzione di cibo nei ratti, lo studio valuta gli effetti dell’estratto sul fabbisogno energetico e sul senso di sazietà.
I partecipanti allo studio erano 51 (età 18-65 anni, indice di massa corporea 22-30 kg/m2) e hanno pranzato e cenato con gli alimenti che preferivano nel ristorante dell'università per 3 giorni. La colazione e gli spuntini erano standard.
Gli integratori a base di semi d’uva sono stati assunti 30-60 minuti prima di ogni pasto.
Dai risultati è emerso che i semi d'uva hanno ridotto l’apporto energetico nelle 24 ore, con una media del 4% nei soggetti che avevano un fabbisogno energetico maggiore o uguale a circa 1792 kcal al giorno, senza ulteriori effetti su sazietà, umore o tolleranza.
Questi risultati suggeriscono che i semi d'uva potrebbero essere efficaci nel ridurre l’apporto energetico nelle 24 ore in persone non a dieta e con peso normale o sovrappeso. Potrebbero, quindi, svolgere un ruolo significativo nella gestione del peso corporeo, incrementando quindi la quota di energia prodotta a parità di cibo assunto.
MANGANESE
- Chen P, Bornhorst J, Aschner M. Manganese metabolism in humans. Front Biosci (Landmark Ed). 2018 Mar 1;23:1655-1679. doi: 10.2741/4665. PMID: 29293455.
Il Manganese è un nutriente essenziale per le attività intracellulari poiché funziona come cofattore per numerosi enzimi.
Il manganese si trova nella struttura di numerose metalloproteine che svolgono ruoli di fondamentale importanza nello sviluppo, nella digestione, nella riproduzione, nella difesa antiossidante, nella produzione di energia, nella risposta immunitaria e nella regolazione delle attività neuronali.
La sua presenza all’interno del corpo umano è quindi fondamentale per sostenere le principali funzioni fisiologiche.
[1] Surapaneni DK, Adapa SR, Preeti K, Teja GR, Veeraragavan M, Krishnamurthy S. Shilajit attenuates behavioral symptoms of chronic fatigue syndrome by modulating the hypothalamic-pituitary-adrenal axis and mitochondrial bioenergetics in rats. J Ethnopharmacol. 2012 Aug 30;143(1):91-9. doi: 10.1016/j.jep.2012.06.002. Epub 2012 Jul 6. PMID: 22771318.
[2] Ghezelbash B, Shahrokhi N, Khaksari M, Ghaderi-Pakdel F, Asadikaram G. Hepatoprotective effects of Shilajit on high fat-diet induced non-alcoholic fatty liver disease (NAFLD) in rats. Horm Mol Biol Clin Investig. 2020 Feb 14;41(1):/j/hmbci.2020.41.issue-1/hmbci-2019-0040/hmbci-2019-0040.xml. doi: 10.1515/hmbci-2019-0040. PMID: 32083445.
[3] Lupatini AL, Colla LM, Canan C, Colla E. Potential application of microalga Spirulina platensis as a protein source. J Sci Food Agric. 2017 Feb;97(3):724-732. doi: 10.1002/jsfa.7987. Epub 2016 Sep 12. PMID: 27507218.
[4] Cornara L, Biagi M, Xiao J, Burlando B. Therapeutic Properties of Bioactive Compounds from Different Honeybee Products. Front Pharmacol. 2017 Jun 28;8:412. doi: 10.3389/fphar.2017.00412. PMID: 28701955; PMCID: PMC5487425.
[5] Arring NM, Millstine D, Marks LA, Nail LM. Ginseng as a Treatment for Fatigue: A Systematic Review. J Altern Complement Med. 2018 Jul;24(7):624-633. doi: 10.1089/acm.2017.0361. Epub 2018 Apr 6. PMID: 29624410.
[6] Jakaria M, Haque ME, Kim J, Cho DY, Kim IS, Choi DK. Active ginseng components in cognitive impairment: Therapeutic potential and prospects for delivery and clinical study. Oncotarget. 2018 Sep 11;9(71):33601-33620. doi: 10.18632/oncotarget.26035. PMID: 30323902; PMCID: PMC6173364.
[7] Lee S, Rhee DK. Effects of ginseng on stress-related depression, anxiety, and the hypothalamic-pituitary-adrenal axis. J Ginseng Res. 2017 Oct;41(4):589-594. doi: 10.1016/j.jgr.2017.01.010. Epub 2017 Jan 24. PMID: 29021708; PMCID: PMC5628357.
[8] Belviranlı M, Gökbel H, Okudan N, Başaralı K. Effects of grape seed extract supplementation on exercise-induced oxidative stress in rats. Br J Nutr. 2012 Jul;108(2):249-56. doi: 10.1017/S0007114511005496. Epub 2011 Oct 20. PMID: 22011589.
[9] Chen P, Bornhorst J, Aschner M. Manganese metabolism in humans. Front Biosci (Landmark Ed). 2018 Mar 1;23:1655-1679. doi: 10.2741/4665. PMID: 29293455.
I nostri testi hanno scopo divulgativo, non vanno intesi come indicazione di diagnosi e cura di stati patologici e non vogliono sostituirsi in alcun modo al parere del Medico.