Il fegato è un organo molto importante per il corpo umano poiché svolge numerose funzioni metaboliche. Solo per citarne alcune, il fegato produce la bile che permette la digestione dei grassi e delle vitamine liposolubili e funge da magazzino di glicogeno che poi all’occorrenza viene trasformato in glucosio plasmatico, la fonte energetica principale del nostro organismo. Inoltre, il fegato è un vero e proprio “filtro”. Infatti, neutralizza sostanze tossiche, residui di farmaci e smaltisce i globuli rossi danneggiati. Dopo aver compreso quanto sia importante questo organo, è semplice capire che la depurazione del fegato è il primo passo verso una vita in salute e piena di energia.
Ecco 6 motivi principali per depurare il fegato ciclicamente:
- perché il fegato è la ghiandola più importante del tuo corpo;
- perché tutti i giorni avvengono in questo organo tantissime reazioni fondamentali per l’organismo;
- perché alimentazione scorretta, fumo, alcol e farmaci lo mettono a dura prova;
- perché se il fegato lavora bene anche stomaco, intestino e cervello danno il massimo;
- perché lo stress e, in generale, il nostro stile di vita squilibrato favoriscono una degradazione più veloce della funzione delle cellule epatiche;
- perché molti dei fastidi che puoi avere (digestivi, intestinali, acne, stanchezza, …) migliorano se tratti bene per primo il fegato.
Cattive abitudini protratte nel tempo possono sfociare in vere e proprie patologie a carico di questo organo. Una condizione che si può verificare frequentemente è la steatosi o “fegato grasso”. Questa situazione si instaura quando si accumulano grassi, in particolare trigliceridi, nelle cellule del fegato. Questo accumulo è generalmente legato a una dieta troppo ricca di grassi, all’abuso di alcol, all’uso di particolari farmaci e anche a squilibri ormonali. Purtroppo questa condizione è priva di sintomi e quindi spesso passa inosservata. Ma nel 10% dei casi può generare infiammazione e trasformarsi in cirrosi. La cirrosi è una malattia cronica del fegato ed è una condizione che può divenire irreversibile. Questa patologia limita la funzionalità epatica e può rivelarsi molto pericolosa. Per evitare queste problematiche e per vivere in salute è quindi importante prendersi cura del proprio organismo e in particolare del proprio fegato al fine di mantenere le sue fisiologiche funzioni nel tempo.
Vediamo ora alcuni studi approfonditi condotti sugli attivi contenuti in Epasal.
Fitoterapia Sperimentale
CARCIOFO
- Ben Salem M, Affes H, Ksouda K, Dhouibi R, Sahnoun Z, Hammami S, Zeghal KM. Pharmacological Studies of Artichoke Leaf Extract and Their Health Benefits. Plant Foods Hum Nutr. 2015 Dec;70(4):441-53. doi: 10.1007/s11130-015-0503-8. PMID: 26310198.
Questa ricerca sembra indicare che il carciofo abbia effettivamente qualità benefiche per l’organismo. L’effetto più significativo risulta essere nei confronti del fegato.Negli studi sugli animali, gli estratti liquidi delle radici e delle foglie di carciofo hanno dimostrato la capacità di proteggere il fegato e probabilmente anche di aiutare le cellule epatiche a rigenerarsi. Inoltre, il carciofo può svolgere un ruolo nel controllo del colesterolo e quindi aiutare a favorire il benessere cardiovascolare.
- Rangboo V, Noroozi M, Zavoshy R, Rezadoost SA, Mohammadpoorasl A. The Effect of Artichoke Leaf Extract on Alanine Aminotransferase and Aspartate Aminotransferase in the Patients with Nonalcoholic Steatohepatitis. Int J Hepatol. 2016;2016:4030476. doi: 10.1155/2016/4030476. Epub 2016 May 11. PMID: 27293900; PMCID: PMC4879230.
In questo studio sono stati valutati gli effetti del carciofo sui biomarcatori biochimici e epatici in pazienti con steatoepatite non alcolica (NASH). La steatoepatite non alcolica è una patologia del fegato in cui si verificano processi di infiammazione, cicatrizzazione e morte dei tessuti. Non è causata dal consumo di alcolici, ma da disfunzioni metaboliche e dall’eccessiva presenza di grasso all'interno delle cellule. Il confronto dei marcatori prima e dopo 2 mesi di trattamento con estratto di carciofo ha mostrato un miglioramento degli enzimi epatici. I livelli di trigliceridi e colesterolo sono stati significativamente ridotti nel gruppo trattato con carciofo rispetto al gruppo placebo. Questo studio, dunque, pone attenzione sulla potenziale attività epatoprotettiva e sull'effetto ipolipidemico del carciofo nella gestione della steatoepatite non alcolica.
FILLANTO
- Lee NY, Khoo WK, Adnan MA, Mahalingam TP, Fernandez AR, Jeevaratnam K. The pharmacological potential of Phyllanthus niruri. J Pharm Pharmacol. 2016 Aug;68(8):953-69. doi: 10.1111/jphp.12565. Epub 2016 Jun 10. PMID: 27283048.
Questa revisione prende in considerazione la letteratura scientifica relativa alle potenziali proprietà del Fillanto dal 1980 al 2015. I dati analizzati suggeriscono che gli estratti di Fillanto possiedono proprietà epatoprotettive, ipolipidemiche, ipoglicemizzanti, cardioprotettive, antiurolitiche e antiiperuricemiche grazie ai suoi composti bioattivi. L'evidenza scientifica in particolare suggerisce che esiste un forte potenziale nell’utilizzo del Fillanto nei confronti dei disturbi del fegato.
CARDO MARIANO
- Hackett ES, Twedt DC, Gustafson DL. Milk thistle and its derivative compounds: a review of opportunities for treatment of liver disease. J Vet Intern Med. 2013 Jan-Feb;27(1):10-6. doi: 10.1111/jvim.12002. Epub 2012 Nov 9. PMID: 23140176.
Gli estratti di Cardo mariano sono stati usati per secoli come "tonico del fegato". In particolare, negli ultimi anni, è stato studiato il principio attivo silibinina. Gli studi in vitro e in vivo sono stati condotti per valutarne gli effetti benefici nelle malattie epatiche. In sostanza, si è visto che la silibinina aumenta le concentrazioni di antiossidanti e favorisce gli esiti nelle malattie epatiche derivanti da lesioni ossidanti. Il trattamento con silibinina è stato quindi associato alla protezione contro le tossine epatiche e ad una diminuzione dell'infiammazione epatica e della fibrosi.
FUMARIA
- Aktay G, Deliorman D, Ergun E, Ergun F, Yeşilada E, Cevik C. Hepatoprotective effects of Turkish folk remedies on experimental liver injury. J Ethnopharmacol. 2000 Nov;73(1-2):121-9. doi: 10.1016/s0378-8741(00)00286-5. PMID: 11025147.
Gli estratti di Fumaria mostrano una significativa capacità di prevenire l’aumento nel plasma della malon-dialdeide, un composto indice di un elevato stato ossidato dei grassi nel sangue (quindi di rischio cardiovascolare), e di enzimi epatici come AST e ALT, cosa che si verifica nel corso di stati alterati di funzionalità del fegato. Gli effetti benefici della Fumaria sono ascrivibili alla loro potenziale azione epatoprotettiva.
FOGLIE D’OLIVO
- Barbaro B, Toietta G, Maggio R, Arciello M, Tarocchi M, Galli A, Balsano C. Effects of the olive-derived polyphenol oleuropein on human health. Int J Mol Sci. 2014 Oct 14;15(10):18508-24. doi: 10.3390/ijms151018508. PMID: 25318054; PMCID: PMC4227229.
In questa revisione sono stati valutati gli effetti dei derivati dell’olivo, in particolare dell’oleuropeina, un polifenolo molto abbondante in questa pianta. In particolare si è visto che, nei topi, la somministrazione di oleuropeina ha effetti epatoprotettivi e funzionali sul danno epatico indotto dal tetracloruro di carbonio. Inoltre, una dieta integrata con oleuropeina riduce la steatosi epatica indotta e la progressione verso la steatoepatite non alcolica (NASH) nei topi alimentati con una dieta ricca di grassi. I dati raccolti durante questo studio hanno confermato che l'integrazione di oleuropeina è in grado di ridurre l'accumulo di lipidi nel fegato di topi alimentati con una dieta ricca di grassi. Inoltre, è stata osservata anche una riduzione dell'incremento del peso corporeo, epatico e cardiaco nei topi alimentati con una dieta arricchita di oleuropeina. Precedenti lavori eseguiti su ratti alimentati con estratto di foglie di olivo hanno suggerito che la riduzione del peso del fegato potrebbe essere attribuibile alla ridotta deposizione di collagene e grasso. Questo effetto dell'oleuropeina è stato associato alla down-regulation della lipogenesi epatica (sintesi degli acidi grassi) e alla up-regulation della termogenesi del grasso viscerale. Ovvero da una parte viene ridotta la produzione di acidi grassi e dall’altra viene aumentato il consumo del grasso viscerale. Tutte queste evidenze fanno si che l’estratto di foglie di olivo sia un ingrediente utile per la protezione e la depurazione del fegato.
- Priore P, Cavallo A, Gnoni A, Damiano F, Gnoni GV, Siculella L. Modulation of hepatic lipid metabolism by olive oil and its phenols in nonalcoholic fatty liver disease. IUBMB Life. 2015 Jan;67(1):9-17. doi: 10.1002/iub.1340. Epub 2015 Jan 28. PMID: 25631376.
La malattia epatica cronica più comune nei paesi occidentali è la steatosi epatica non alcolica 3. È considerata la manifestazione epatica della sindrome metabolica. Evidenze cumulative suggeriscono che l’utilizzo di olio d’oliva, come fonte primaria di grasso nelle popolazioni mediterranee, può svolgere un ruolo chiave nei benefici per la salute osservati su questa patologia. In questa recensione vengono analizzati i meccanismi biochimici responsabili dell'aumento o della diminuzione del contenuto lipidico epatico, tenendo conto che diversi studi hanno spesso fornito risultati diversi e/o contrastanti in modelli animali alimentati con dieta arricchita con olio di oliva. Inoltre, vengono presentate nuove scoperte che evidenziano l'azione ipolipidemica e antisteatotica dei fenoli dell'olio di oliva. Gli studi citatati sopra, e tanti altri pubblicati in letteratura, suggeriscono che l’integrazione di estratti dell’olivo possa essere utile per sostenere il benessere del fegato.
[1] Hackett ES, Twedt DC, Gustafson DL. Milk thistle and its derivative compounds: a review of opportunities for treatment of liver disease. J Vet Intern Med. 2013 Jan-Feb;27(1):10-6. doi: 10.1111/jvim.12002. Epub 2012 Nov 9. PMID: 23140176.
[2] Gillessen A, Schmidt HH. Silymarin as Supportive Treatment in Liver Diseases: A Narrative Review. Adv Ther. 2020 Apr;37(4):1279-1301. doi: 10.1007/s12325-020-01251-y. Epub 2020 Feb 17. PMID: 32065376; PMCID: PMC7140758.
[3] Barbaro B, Toietta G, Maggio R, Arciello M, Tarocchi M, Galli A, Balsano C. Effects of the olive-derived polyphenol oleuropein on human health. Int J Mol Sci. 2014 Oct 14;15(10):18508-24. doi: 10.3390/ijms151018508. PMID: 25318054; PMCID: PMC4227229.
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