Fitoterapia Sperimentale
La prostata è una piccola ghiandola maschile posizionata sotto la vescica.
Le sue funzioni sono molteplici e anche la sua importanza ma, nella maggior parte dei casi, non viene mai considerata fino a quando non iniziano i primi fastidi.
E questa abitudine andrebbe molto rivista!
I disturbi prostatici sono considerati tra i problemi urologici più comuni tra gli uomini.
L’Ipertrofia Prostatica Benigna (IPB – in inglese BPH) è la seconda diagnosi più frequente negli uomini al di sopra dei 50 anni d’età.
Un’analisi condotta in Italia nel 2009 ha mostrato un trend in ascesa con l’aumentare dell’età e in diminuzione negli over 85: 0,6% (35-44 anni), 4,7% (45-54 anni), 20,3% (55-64 anni), 37,5% (65-74 anni), 42,9% (75-84 anni) e 37,5% (≥ 85 anni)1.
L’IPB è caratterizzata da un aumento del volume della ghiandola prostatica, la quale, premendo sull’uretra, può ridurre il diametro del canale uretrale, con concomitante aumento dello spessore della parete della vescica e diminuzione della capacità di svuotamento vescicale dopo la minzione.
Il restringimento dell'uretra può causare ritenzione urinaria acuta (AUR) e cronica (CUR), che possono portare a infezioni, formazione di calcoli vescicali, ematuria e danni alla parete vescicale e ai reni.
I sintomi più comuni di IPB includono lo svuotamento incompleto della vescica, la nicturia (cioè la necessità di urinare più volte a notte), la diminuzione del flusso urinario, l’incontinenza, la necessità di sforzarsi durante la minzione e l’urgenza improvvisa di urinare2.
E le cause? Perlopiù ancora sconosciute.
Due determinanti importanti e comuni sembrano essere lo stato infiammatorio e il disequilibrio ormonale dati dall’avanzare dell’età.
E cosa propone il mercato del naturale per questa esigenza?
Principalmente integratori a base di un solo ingrediente.
Tuttavia questo approccio è molto limitativo a livello funzionale.
Difatti, è la sinergia che si crea tra più estratti vegetali che crea quella magia e azione simultanea che permette di agire sulla situazione a 360°.
In Prostadoc trovi un mix di estratti vegetali specifici e brevettati per il benessere della prostata: EnotProst®, Zucca, Ortica, Melograno e Selenio.
Ad oggi, Prostadoc è l’unico integratore ad avere l’estratto di Melograno nella sua formula!
L’unione di questi elementi rende Prostadoc un integratore innovativo e di qualità.
Prima di passare alla sezione degli studi scientifici, facciamo un altro excursus importante, questa volta sulla scelta degli attivi di Prostadoc.
Nella maggior parte degli integratori per la prostata sono presenti Serenoa e Zinco. Perché li abbiamo evitati?
Serenoa
Sicuramente la pianta più comunemente utilizzata per il benessere della prostata. Tuttavia abbiamo scelto di non inserirla nella squadra di Prostadoc perché:
- Per essere efficace deve avere una titolazione altissima (almeno l'85%), che si può avere solo nell'olio dei semi, gli estratti secchi infatti arrivano ad avere una titolazione massima del 45%. Per questo motivo ne servirebbe un quantitativo molto elevato, che occuperebbe praticamente tutto lo spazio della capsula;
- Per apportare tale grammatura avremo dovuto fare un prodotto a base solo di Serenoa;
- Il monoingrediente è sempre un approccio funzionalmente più limitato rispetto alle formule con più ingredienti perché la sinergia che si crea tra vari estratti vegetali può dare effetti più profondi e coprire condizioni più ampie.
Questi sono i principali motivi che ci hanno spinto a evitare questo ingrediente. E Madre Natura, da eterna dispensatrice di rimedi, aveva già in serbo qualcosa di estremamente indicato: l’Epilobio.
Per Prostadoc abbiamo scelto EnotProst® un estratto brevettato di Epilobio che ha dimostrato attraverso studi clinici, la sua efficacia sulle manifestazioni più impattanti della prostata.
Zinco
Abbiamo evitato lo Zinco perché recenti ricerche hanno evidenziato che questo elemento può essere legato alle funzioni di alcune metallo proteinasi, degli enzimi che possono favorire fenomeni degenerativi di tipo infiammatorio a carico della prostata3-4-5.
Questi effetti sono ancora oggetto di studio, ma ci hanno fatto riflettere e alla fine abbiamo preferito comunque non inserirlo nella formulazione.
A questo elemento abbiamo preferito il Selenio che, tra le tante proprietà, ha quella di contrastare lo stress ossidativo, un fattore determinante per i disturbi prostatici.
Nella prossima sezione vediamo gli studi scientifici per ogni estratto vegetale.
1SIMG, 2010 - Società italiana di medicina generale], con una prevalenza stimata globale del 25% circa (2,3). 2) Harvey BS (2014) Prostate Enlargement (Benign Prostatic Hyperplasia). National Institute of Diabetes and Digestive and Kidney Diseases.
2Lee SWH, Chan EMC, Lai YK (2017) The global burden of lower urinary tract symptoms suggestive of benign prostatic hyperplasia: a systematic review and metaanalysis. Sci Rep 7(1):7984.
3Białkowska K, et Al. Association of zinc level and polymorphism in MMP-7 gene with prostate cancer in Polish population. PLoS One. 2018 Jul 23;13(7):e0201065. doi: 10.1371/journal.pone.0201065. PMID: 30036379; PMCID: PMC6056054.
4Park KC, Dharmasivam M, Richardson DR. The Role of Extracellular Proteases in Tumor Progression and the Development of Innovative Metal Ion Chelators that Inhibit their Activity. Int J Mol Sci. 2020 Sep 16;21(18):6805. doi: 10.3390/ijms21186805. PMID: 32948029; PMCID: PMC7555822.
5Swanson TA, Kim SI, Myers M, Pabon A, Philibert KD, Wang M, Glucksman MJ. The role of neuropeptide processing enzymes in endocrine (prostate) cancer: EC 3.4.24.15 (EP24.15). Protein Pept Lett. 2004 Oct;11(5):471-8. doi: 10.2174/0929866043406607. PMID: 15544568.
EnotProst®
Esposito C, Santarcangelo C, Masselli R, Buonomo G, Nicotra G, Insolia V, D'Avino M, Caruso G, Buonomo AR, Sacchi R, Sommella E, Campiglia P, Tenore GC, Daglia M. Epilobium angustifolium L. extract with high content in oenothein B on benign prostatic hyperplasia: A monocentric, randomized, double-blind, placebo-controlled clinical trial. Biomed Pharmacother. 2021 Jun;138:111414. doi: 10.1016/j.biopha.2021.111414. Epub 2021 Mar 23. PMID: 33765581.
L'ingrediente registrato EnotProst® è stato testato su 128 uomini adulti in uno studio clinico in doppio cieco. Al termine dello studio i risultati ottenuti sui pazienti trattati rispetto a quelli placebo hanno mostrato che tale ingrediente può essere utilizzato positivamente nei soggetti con IPB. Il tutto grazie alla sua azione antinfiammatoria, che migliora la qualità di vita, riducendo il volume residuo post-minzionale e di conseguenza la nicturia e la funzionalità renale generale, senza alcun tipo di evento indesiderato o tossicità.
Deng L, Zong W, Tao X, Liu S, Feng Z, Lin Y, Liao Z, Chen M. Evaluation of the therapeutic effect against benign prostatic hyperplasia and the active constituents from Epilobium angustifolium L. J Ethnopharmacol. 2019 Mar 25;232:1-10. doi: 10.1016/j.jep.2018.11.045. Epub 2018 Dec 5. PMID: 30529422.
Questo studio in vitro e poi in vivo su topi, voleva valutare l'effetto terapeutico dell’Epilobio contro l'IPB. Al termine della sperimentazione, i ricercatori hanno evidenziato effetti marcati contro l'IPB. In particolare: regolazione dei livelli di androgeni, attenuazione della risposta infiammatoria e dello stress ossidativo. Per questo, al termine dello studio, i ricercatori suggeriscono l'Epilobio come coadiuvante dei trattamenti per l'IPB
Dacrema M, Sommella E, Santarcangelo C, Bruno B, Marano MG, Insolia V, Saviano A, Campiglia P, Stornaiuolo M, Daglia M. Metabolic profiling, in vitro bioaccessibility and in vivo bioavailability of a commercial bioactive Epilobium angustifolium L. extract. Biomed Pharmacother. 2020 Nov;131:110670. doi: 10.1016/j.biopha.2020.110670. Epub 2020 Sep 4. PMID: 32896677.
Questo studio evidenzia come l'Epilobio sia estremamente utile contro l'IPB. In particolare, i suoi polifenoli sono in grado di rivelare la formazione di urolitine A e B che sono note per esercitare attività antinfiammatoria.
Kiss A, Kowalski J, Melzig MF. Compounds from Epilobium angustifolium inhibit the specific metallopeptidases ACE, NEP and APN. Planta Med. 2004 Oct;70(10):919-23. doi: 10.1055/s-2004-832617. PMID: 15490319.
In questo studio i ricercatori hanno evidenziato l'attività di Epilobio come inibitore delle metalloproteinasi. La deregolazione dei livelli di queste metalloproteinasi, infatti, è stata correlata allo sviluppo dell'IPB.
Zucca
Vahlensieck W, Theurer C, Pfitzer E, Patz B, Banik N, Engelmann U. Effects of pumpkin seed in men with lower urinary tract symptoms due to benign prostatic hyperplasia in the one-year, randomized, placebo-controlled GRANU study. Urol Int. 2015;94(3):286-95. doi: 10.1159/000362903. Epub 2014 Sep 5. PMID: 25196580.
Uno studio del 2015 condotto su oltre 1.400 uomini e pubblicato su Urologia Internationalis ha esaminato gli effetti del consumo dei semi di zucca sulla IPB. Dopo un anno, gli uomini che hanno integrato la propria dieta con i semi di zucca hanno riferito una riduzione dei sintomi e una migliore qualità della vita.
Leibbrand M, Siefer S, Schön C, Perrinjaquet-Moccetti T, Kompek A, Csernich A, Bucar F, Kreuter MH. Effects of an Oil-Free Hydroethanolic Pumpkin Seed Extract on Symptom Frequency and Severity in Men with Benign Prostatic Hyperplasia: A Pilot Study in Humans. J Med Food. 2019 Jun;22(6):551-559. doi: 10.1089/jmf.2018.0106. Epub 2019 Apr 24. PMID: 31017505; PMCID: PMC6590724.
In questo studio sono stati coinvolti 60 uomini che, per tre mesi circa, hanno assunto un estratto di semi di zucca. L'obiettivo era valutare la variazione dell'indice IPSS durante il periodo di trattamento. Al termine dello studio, i partecipanti hanno evidenziato una riduzione della nicturia (minzioni notturne) e del volume residuo post minzione.
Ortica
Safarinejad MR. Urtica dioica for treatment of benign prostatic hyperplasia: a prospective, randomized, double-blind, placebo-controlled, crossover study. J Herb Pharmacother. 2005;5(4):1-11. PMID: 16635963.
Questo studio, durato 6 mesi, ha coinvolto 558 uomini divisi in due gruppi: a uno è stato somministrato un placebo, all’altro l'estratto di ortica. Al termine del periodo di studio, i soggetti che avevano ricevuto l'estratto di ortica hanno riportato un miglioramento nella sfera della prostata rispetto a chi aveva avuto il placebo. I ricercatori concludono suggerendo che l'ortica ha effetti benefici sulla sintomatologia prostatica.
Akbar Karami A, Sheikhsoleimani M, Reza Memarzadeh M, Haddadi E, Bakhshpour M, Mohammadi N, Mehdi Mirhashemi S. Urtica Dioica Root Extract on Clinical and Biochemical Parameters in Patients with Benign Prostatic Hyperplasia, Randomized Controlled Trial. Pak J Biol Sci. 2020 Jan;23(10):1338-1344. doi: 10.3923/pjbs.2020.1338.1344. PMID: 32981268.
Questa ricerca ha coinvolto 60 uomini. 30 sono stati trattati con un placebo e 30 con l'estratto di ortica. Lo studio è andato avanti per 12 settimane. Al termine di questo periodo, i soggetti a cui era stato somministrato l'estratto hanno evidenziato effetti positivi contro l'IPB.
Melograno
Seeram NP, Adams LS, Henning SM, Niu Y, Zhang Y, Nair MG, Heber D. In vitro antiproliferative, apoptotic and antioxidant activities of punicalagin, ellagic acid and a total pomegranate tannin extract are enhanced in combination with other polyphenols as found in pomegranate juice. J Nutr Biochem. 2005 Jun;16(6):360-7. doi: 10.1016/j.jnutbio.2005.01.006. PMID: 15936648.
In questo studio in vitro i ricercatori hanno evidenziato come l'estratto di melograno sia utile per contrastare la proliferazione di cellule alterate e il livello infiammatorio.
Ming DS, Pham S, Deb S, Chin MY, Kharmate G, Adomat H, Beheshti EH, Locke J, Guns ET. Pomegranate extracts impact the androgen biosynthesis pathways in prostate cancer models in vitro and in vivo. J Steroid Biochem Mol Biol. 2014 Sep;143:19-28. doi: 10.1016/j.jsbmb.2014.02.006. Epub 2014 Feb 22. PMID: 24565566.
In questo studio, svolto su topi, i ricercatori hanno indagato gli effetti degli estratti di melograno e la loro capacità di svolgere un’azione di contenimento della biosintesi degli androgeni. Al termine della ricerca, gli scienziati hanno determinato che il PSA era significativamente ridotto dal trattamento con melograno.
Selenio
Eichholzer M, Steinbrecher A, Kaaks R, Teucher B, Linseisen J, Rohrmann S. Effects of selenium status, dietary glucosinolate intake and serum glutathione S-transferase α activity on the risk of benign prostatic hyperplasia. BJU Int. 2012 Dec;110(11 Pt C):E879-85. doi: 10.1111/j.1464-410X.2012.11383.x. Epub 2012 Aug 9. PMID: 22882569.
In questo studio i ricercatori evidenziano come ci sia un rapporto diretto tra mancanza di Selenio e maggiori possibilità di sviluppare iperplasia prostatica. Uno degli elementi di sviluppo dell'iperplasia prostatica è l’infiammazione. Questa, a sua volta, può diventare più insidiosa anche a causa della scarsità di selenio, dato che una delle sue maggiori proprietà è proprio quella di proteggerci dai danni dello stress ossidativo.
Alla conclusione dello studio, i ricercatori hanno mostrato come il rischio di iperplasia prostatica sia diminuito significativamente con l'aumentare della concentrazione di selenio.
I nostri testi hanno scopo divulgativo, non vanno intesi come indicazione di diagnosi e cura di stati patologici e non vogliono sostituirsi in alcun modo al parere del Medico.